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Il Gruppo Banco BPM

Gestione dei Rischi
L’indirizzo, la gestione e il controllo dei rischi, fondamentali per garantire la sostenibilità delle attività, sono affidati, per tutte le società del Gruppo, alla Capogruppo la quale ne garantisce una copertura estesa6

Ogni anno viene elaborato il Risk Appetite Framework (RAF), lo strumento mediante il quale si definisce la propensione al rischio del Gruppo, ossia il livello massimo di rischio che può essere assunto in linea con strategie, obiettivi e modello di business e influenza tutti i principali processi interni (vedi figura), giocando un ruolo estremamente importante ai fini della sana e prudente gestione.

Attraverso un percorso strutturato e dinamico (processo di Risk Identification) che coinvolge gli organi aziendali e il top management del Gruppo vengono individuati i potenziali rischi e fattori di rischio e di conseguenza i modelli interni di misurazione (per i rischi quantificabili), i presidi organizzativi, i processi e le procedure interne di mitigazione.

I rischi non finanziari associati ai temi rilevanti e le relative modalità di gestione e politiche praticate sono trattati nei singoli capitoli.

Un rischio trasversale a tutti i temi trattati in questo documento e che riguarda l’intera comunità di stakeholder è sicuramente il rischio reputazionale7, la cui valutazione è effettuata attraverso uno specifico modello che, monitorando parametri quali/quantitativi, riesce a catturare un possibile deterioramento della reputazione su cinque specifiche aree:

6 Per una visione dettagliata del sistema dei rischi si rimanda all’apposita sezione del Bilancio consolidato - Parte E della Nota Integrativa 7 Rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine della Banca da parte di clienti, controparti istituzionali, azionisti della Banca, investitori o autorità di vigilanza