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Contesto Di Riferimento e Temi Materiali

Contesto Di Riferimento

Nel Mondo

2015

L’Assemblea Generale dell’ONU individua obiettivi economici, sociali e ambientali (Sustainable Development Goals - SDGs) da realizzare entro il 2030 allo scopo di riportare sulla via della sostenibilità l’attuale modello di sviluppo1. Tali obiettivi hanno un carattere fortemente innovativo in quanto vanno oltre la convinzione che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e filantropica e consolidano una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo e dell’importanza di coinvolgere tutti le componenti della società.

Vengono sottoscritti dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, fra cui l’Italia, con l’impegno di rendicontare i risultati conseguiti.

2018

In Polonia si tiene la Conferenza sul cambiamento climatico organizzata dalle Nazioni Unite che stabilisce criteri e misure per le emissioni di CO2 e per gli interventi da applicare al fine di mettere in pratica quanto deciso a Parigi nel 2015. Alla conferenza svoltasi a Katowice partecipano i rappresentanti di 196 paesi, compresi gli Stati Uniti. Perché le decisioni prese siano effettive, bisognerà aspettare il 2020 nonostante gli appelli sulla necessità urgente di contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C da parte dell’Intergovernmental Panel on Climate Change.

1 Per maggiori approfondimenti: https://www.unric.org/it/agenda-2030

In Europa

2014

Il Consiglio Europeo e il Parlamento adottano la Direttiva 2014/95/UE in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

2018

La Commissione Europea elabora il Piano di Azione per finanziare la crescita sostenibile, che mira a riorientare i flussi di capitale verso investimenti sostenibili, gestire i rischi finanziari derivanti da fattori ambientali e sociali e promuovere la trasparenza e la visione a lungo termine nelle attività economico- finanziarie.

In Italia

2015

Viene pubblicata l’indagine PISA (Programme for International Student Assessment) che evidenzia come circa il 20% degli studenti in Italia (rispetto al 22% in media nei paesi e nelle economie OCSE partecipanti all’indagine) non riesce a raggiungere il livello minimo di competenze finanziarie e solo il 6% raggiunge un livello elevato.

2016

Il Decreto Legislativo n. 254/16 recepisce la Direttiva europea sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità.

2018

L’ISTAT pubblica per l’Italia il primo rapporto informativo sul raggiungimento degli obiettivi insieme ad un’analisi del loro andamento tendenziale.

Fra gli ambiti particolarmente critici per il nostro Paese viene evidenziato un alto tasso di disoccupazione prevalentemente giovanile e una elevata incidenza di NEET (Not in Education, Employment or Training), bassi investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle imprese accompagnato, tuttavia, da un aumento dei lavoratori della conoscenza.

Viceversa l’Italia si posiziona positivamente in ambito salute e benessere, nonché su energia, ambiente e territorio grazie a un contributo rilevante delle fonti di energia rinnovabile.